“Le piattaforme di streaming come Netflix rappresentano un’importante innovazione per i consumatori, offrendo contenuti di alta qualità e intrattenimento per tutte le famiglie. Tuttavia, non possiamo ignorare il fatto che ogni nuova stagione sembra coincidere con l’annuncio di nuovi aumenti di prezzo, che lasciano i consumatori disorientati e preoccupati. L’ultimo incremento dei prezzi in Italia e Spagna ne è l’esempio più recente, con modifiche che appesantiscono ulteriormente chi già utilizza questi servizi”, dichiara Bruno Lagrotteria, presidente dell’ U.Di.Con. Regionale Lombardia.

“Comprendiamo che i costi di produzione dei contenuti siano in continua crescita, ma crediamo fermamente che ogni aumento debba essere giustificato da un tangibile miglioramento nei servizi offerti ai consumatori. Al contrario, stiamo assistendo a un fenomeno preoccupante: prezzi sempre più alti, maggiori interruzioni pubblicitarie e limitazioni nell’utilizzo contemporaneo su più dispositivi. Questa tendenza rischia di allontanare molte famiglie dall’intrattenimento in streaming”, continua Lagrotteria.

“L’idea di una piattaforma streaming a pagamento priva di pubblicità sembra sempre più un’illusione. Basta dare uno sguardo ai vari piani di abbonamento per accorgersi che la pubblicità sta diventando la norma. Questo non è corretto nei confronti dei consumatori, che pagano per un servizio che dovrebbe differenziarsi dalla tradizionale televisione generalista. Come già accaduto con i diritti sportivi, anche lo streaming di film e serie TV rischia di trasformarsi in un lusso riservato a pochi”, sottolinea Lagrotteria.

“E’ bene quindi che le piattaforme di streaming riconsiderino le loro politiche di prezzo e di garantire una maggiore trasparenza riguardo agli aumenti. I consumatori meritano tariffe più accessibili, la possibilità di utilizzare più dispositivi in contemporanea e comunicazioni chiare e corrette sui rincari. È essenziale che questi servizi tornino ad essere alla portata di tutti, senza sacrificare la qualità dell’esperienza offerta”, ha concluso Lagrotteria.