Sul caso Shein si è espresso il Presidente regionale dell’U.Di.Con. Lombardia, Bruno Lagrotteria, sottolineando l’importanza di una corretta informazione nei confronti dei consumatori, in particolare riguardo alla sostenibilità ambientale.

“La chiarezza nelle comunicazioni commerciali è un diritto fondamentale per i consumatori, specialmente quando si parla di sostenibilità ambientale. È allarmante che alcune aziende possano sfruttare questa crescente sensibilità, veicolando messaggi che rischiano di essere ingannevoli o poco trasparenti”, ha dichiarato Bruno Lagrotteria, Presidente regionale dell’U.Di.Con. Lombardia.

“L’istruttoria avviata dall’AGCM nei confronti di Shein pone l’attenzione su pratiche che potrebbero indurre in errore i consumatori, spacciando per sostenibili prodotti e processi che in realtà non lo sono. Le aziende devono essere responsabili nel comunicare in modo corretto e verificabile il loro impatto ambientale, altrimenti si rischia di minare la fiducia di chi sceglie di acquistare in maniera consapevole,” ha aggiunto Lagrotteria.

“Se le accuse di greenwashing saranno confermate, si tratterebbe di un danno significativo, sia per l’ambiente che per i consumatori, che verrebbero illusi da promesse di sostenibilità non fondate. Le imprese devono accompagnare le loro dichiarazioni con azioni concrete e verificabili, altrimenti rischiano di ricorrere a meri artifici comunicativi, ingannando chi crede di fare scelte responsabili. Il fast fashion, senza un vero impegno per la sostenibilità, non può più essere giustificato,” ha concluso Lagrotteria.